Non dimenticherai facilmente il sapore delle pietanze e l’ospitalità del ristorante di pesce a Ortona (Chieti), Miramare di Palazzo Farnese, che affonda le sue radici nella tradizione di famiglia. Da oltre cinquant’anni la passione per la buona cucina abruzzese rivive nelle pietanze che compongono un ricco menu di pesce, che varia in base alle stagioni. Proprio Fabio, nipote della capostipite Palmerina, porta avanti la tradizione di famiglia, insieme con sua madre e sua moglie. Un gioco di squadra e di sapori che propongono ai commensali piatti prelibati, in cui predominano antipasti, primi e secondi a base di pesce appena pescato. Pranzi e cene di lavoro, momenti di gusto tra amici o piacevoli incontri di famiglia trovano la giusta collocazione nella storica dimora Farnese. Qui puoi prenotare il tuo tavolo per un banchetto nuziale, piccoli eventi, cerimonie importanti. Il filo conduttore sarà sempre la freschezza del pesce coniugata alla qualità delle materie prime che ne esaltano il sapore.
RISTORANTE INTERNI ESTERNI
LA CUCINA
I VINI DEL TERRITORIO
CHI SIAMO
È il 1968 quando nonna Palmerina, donna energica, dà vita al suo primo ristorante, proprio laddove aveva cominciato come cuoca, dopo la morte del marito. Muta il nome del locale da Marechiaro in Miramare e coniuga i segreti della cucina tipica abruzzese con quelli della più raffinata, appresa negli anni in cui prestava servizio nella casata dei Casamarte di Loreto, nel primo dopoguerra. Ai suoi cari non avrebbe potuto tramandare saperi più preziosi che esperienza, passione e conoscenza della tradizione culinaria della sua terra. Nonna Palmerina lascia il suo testimone prima al genero e alla figlia, quindi ai nipoti. Il suo sguardo fiero e rassicurante è ancora fisso lì, grazie al ritratto che campeggia nella sala principale del Palazzo Farnese in cui, al piano terra, sorge lo storico locale. La capostipite del Ristorante Miramare di Ortona continua ad essere presente nelle ricette lasciate ai suoi cari e nel ricordo che la figlia e i nipoti custodiscono gelosamente.